Zorzenone Leorino, un’idea di vino tutta personale

Zorzenone Leorino, un’idea di vino tutta personale

Ci troviamo nei pressi di Cividale del Friuli, cittadina tra le più affascinanti di questa
Regione per conoscere una piccola azienda vitivinicola e il suo giovanissimo titolare
dal quale prende il nome. Zorzenone Leorino rappresenta l’eredità di una tradizione
agricola familiare iniziata dal nonno paterno e poi proseguita dal padre Leo negli
anni 70. Il vino inizialmente veniva venduto sfuso o direttamente nella frasca di
famiglia, solo da qualche anno e per effetto di un epocale cambiamento di direzione
si presentano sul mercato le prime bottiglie con una precisa identità.
Leorino è l’artefice di questo importante passaggio generazionale : nato negli anni
90 cresce nutrendosi di passione per la terra, tra i filari ci gioca e ci vive finchè tutto
si trasformi in passione, dal padre attinge una preziosa sapienza che lo porterà a
studiare e razionalizzare il proprio modello di agricoltura.
Con disinvoltura e parole chiare ci confida il suo pensiero di Vino, che è intriso di
orgoglio, di felicità e di una grande fiducia nelle sue capacità. Si ritiene fortunato di
poter vivere un felice momento storico della viticoltura Friulana, lo definisce la
“nuova primavera dei Colli Orientali” visti i buoni segnali di risveglio che arrivano
dalla Doc, impegnata nel creare valore a tutto il comparto, costituito da tanti piccoli
e grandi produttori.
Leorino vinifica con idee chiare e scientifiche, le prime etichette escono nel 2022 e
sono il risultato di un pensiero, di un’idea di tradizione e di valorizzazione del
territorio. I concetti base del suo lavoro sono il rispetto per l’integrità salutare dei
terreni per poter esaltare le qualità delle varietà più rappresentative. Riconosce
gratitudine per tutto il lavoro svolto dai suoi predecessori che ora gli permettono di
creare qualcosa di proprio, con un approccio che attinge ad un’idea di vino tutta
personale.
Quasi un mantra : indagare sempre più tra i filari per poi raccontare attraverso le
sfumature sensoriali dei vini l’unicità di un luogo puro e incontaminato, dove ogni
vendemmia insegna qualcosa di nuovo, mentre si continua ad imparare.
Un vigneto con piante di 50/60 anni varietà Friulano è il piccolo tesoro dell’azienda
Zorzenone
, la vinificazione è calibrata per estrarre da queste uve il massimo
potenziale : una parte (50%) segue una macerazione a temperatura controllata,
l’altra parte delle uve vengono fatte appassire prima della fermentazione (questo

per ricavare note di morbidezza) il tutto viene poi assemblato e fatto riposare per 9
mesi in vasche di acciaio, seguirà un affinamento di un anno in bottiglia.
È un Friulano atipico, intrigante, dove si esaltano i profumi e la piacevolezza al
palato; un vino di ottima concentrazione che definiamo “competitivo” con i più
grandi vini bianchi Friulani.
La vocazione e la voglia di mettersi in gioco si riflettono nell’interpretazione
originale di 2 versioni di spumante Metodo Classico. Nel pieno rispetto delle varietà
autoctone vengono assemblate uve di Ribolla Gialla, Verduzzo, Schioppettino ;
nella versione senza dosaggio vengono usate basse quantità di lieviti nel tiraggio,
l’assaggio sarà così ricco di eleganza e pura espressione varietale, lievissimo il
sentore di lievito.


La versione Rosè prevede l’aumento delle percentuali di uve Verduzzo e
Schioppettino e una riduzione di quella di Ribolla, il dosaggio si compone di vecchie
annate di Ribolla e un apporto zuccherino di soli 5gr/litro. In degustazione si
esaltano le note fruttate e aumenta la sensazione di morbidezza in bocca, le
bollicine sono più delicate mentre si abbassa la componente acida rispetto alla
versione precedente, rendendolo più adatto come aperitivo.
Nei vini di Zorzenone c’è un messaggio chiaro e potente, una voglia di andare contro
corrente senza dimenticare da dove si viene : le conferme le abbiamo in RIU RUC, un
bianco che prende nome dal torrente che separa l’appezzamento di Ribolla da
quello del Picolit. Qui Leorino ha pensato di assemblare la parte di Ribolla Gialla con
una parte di Picolit prima appassito e poi fatto macerare, il tutto in affinamento per
9 mesi in acciaio e un anno in bottiglia. Vino dal fascino discreto, di ottima bevibilità,
dove l’apporto del Picolit si sente come una pennellata morbida al palato, che
migliora struttura ed equilibrio gustativo.
Arte e passione per il vino porta questo giovane vignaiolo a rincorrere una
concezione del gusto tutta personale, dimostrazione palese è lo Schioppettino 2020,
anche in questo caso una parte delle uve (40%) viene fatta prima appassire prima
della fermentazione con il conseguente rischio di sacrificare alcune note speziate
tipiche di questa varietà. In effetti il vino assaggiato ci è sembrato di buona
concentrazione ma piuttosto intonato sulle parti morbide, in evidenza le note
caramellate e di ciliegia matura, succoso e zuccherino, con quella piacevolezza
ruffiana che toglie un po’ di tipicità.

L’affinamento prevede un anno in barrique di secondo passaggio, un anno in acciaio
e un anno in bottiglia prima di entrare in commercio. Per la prossima vendemmia è
prevista una riduzione della percentuale di uve in appassimento in modo da esaltare
le tipiche note speziate dello Schioppettino.
Leorino è ora il presente e il futuro di questa piccola azienda vinicola, lo abbiamo
percepito come protagonista di una sfida luminosa, perchè decidere di produrre
grandi vini “a casa sua” è senz’altro un grande dono. C’è ancora qualcosa da osare e
lo si farà con le prossime annate ma la sensazione che abbiamo avuto è che la
piccola cantina Zorzenone ci riserverà piacevoli sorprese!

Az. Agr. Zorzenone Leorino

Via Fornalis 159 – Cividale del Friuli UD

Mail: zorzenone.wines@gmail.com

tel 0432 701531

cell 340 1094375

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