Nel cuore del Salento, per scoprire il “mare verde” di Greco Romaldo

Nel cuore del Salento, per scoprire il “mare verde” di Greco Romaldo

Un Salento splendido, un piccolo comune immerso nel suo cuore : Seclì, nome che deriva da “sicli”, parola ebraica che indicava un’antica forma di pagamento. Ci troviamo in un lembo di Puglia di cui è facile innamorarsi, in orario perfetto per l’aperitivo ci facciamo trasportare da un vento rinfrescante all’appuntamento con Gloria, contitolare dell’azienda vinicola Greco Romaldo.

Da queste parti dimora la sincera accoglienza della gente semplice, che vive in armonia con i ritmi della natura e che ti concede il suo prezioso tempo senza esitare, Gloria ci ha preparato un tavolo di degustazione ben rifornito in una sala accogliente e rilassante, ciò che basta per creare quell’atmosfera speciale che precede l’incontro con il vino. In poche essenziali parole ci descrive lo spirito della sua azienda, fondata dal padre Romaldo nel 1973 ed ora portata avanti assieme al fratello Antongiulio.

Produrre vini che leghino l’antica essenza di queste terre all’innovazione e sperimentazione odierna è il concetto base di lavoro di questa azienda agricola familiare, gli ingredienti : determinazione e cuore genuino di persone sognatrici come il padre Romaldo, mai stanco di tuffarsi in quello che definisce il “mare verde” dei suoi vigneti. Qui vengono coltivati i classici vitigni identitari seguendo i canoni di un’antica memoria : il Negroamaro dimora da queste parti da 2000 anni, il Primitivo da ben 500 e continuano a raccontare i sapori e gli odori di queste terre estreme del sud Italia.

Scoprire l’anima di questi vini vuol dire immergersi nel profondo rapporto tra la vite ed intere generazioni di coltivatori che ad essa si dedicano da secoli, come amanti fedeli. Per noi che siamo semplici visitatori, abbiamo l’occasione di gustare la vera essenza del vino nella sua terra d’origine e percepire quell’antica armonia tra cielo e terra, luce e vento : gli elementi primari da cui prende vita.

Iniziando il romantico rituale dell’apertura di alcune etichette della produzione Greco, assaggiamo “Puro”, la novità del momento: moderna interpretazione della Malvasia Nera di Lecce in versione rosato, scelta del tutto originale per rimanere ancorati alla tradizione dei vini rosati Pugliesi e ridare lustro a questo sottotipo autoctono del Salento, proponendolo in una versione del tutto nuova, nello stile provenzale. Puro appartiene alla categoria dei vini “quotidiani” dove a prevalere sono le doti di freschezza e bevibilità, basso grado alcolico e un contenuto residuo zuccherino : la salivazione ci risulta piacevole, il finale secco e delicato lascia una bocca pulita e pronta al sorso successivo.

Shahar 2019 è la concezione contemporanea dello Chardonnay in Salento, un inno alla freschezza, immediato, di grande mineralità : ha saputo saziarci il palato senza mai essere invadente, armonico anche nei profumi dove spiccano note floreali di ginestra, mughetto, tiglio e frutta tropicale matura.

Nella linea di produzione dei vini “classici” di questa azienda ecco Nigra 2016, Negroamaro in purezza dallo stile gradevole, basso di contenuto zuccherino e gradazione alcolica, una giusta dose di acidità lo mantiene fresco e scorrevole. I profumi sono fragranti, i frutti rossi si fondono al netto sentore di viola e a seguire sentiamo una lieve speziatura, che rappresenta l’anima nera di questo vino antico, fiero della sua identità. Annata particolarmente felice il 2016 per effetto di un’abbondante ventilazione di Tramontana che ha contribuito a conservare uve asciutte e una ottimale maturazione.

Ma per immergersi nelle qualità elettive del Negroamaro, è doveroso assaggiare il grand cru Versus 2014, vino di forte complessità, vibra di calore, di luce, ad ogni sorso ci cattura con la sua intensità : sontuose fragranze mediterranee ci invadono l’olfatto e la mente, ce lo aspettavamo polposo e zuccherino, ma non è così, il connubio tra salinità, acidità e morbidi tannini lo rendono irruento ma nel contempo avvolgente. Balsamico, intrigante il suo corredo speziato, ricevuto in dono dai 15 mesi di passaggio in barrique. Vino di grande personalità capace di conquistarti per la sua potenza espressiva, ma anche quella morbida dolcezza che ci ha lasciato in bocca con l’ultimo sorso, come fosse il saluto generoso da queste feconde terre del Salento.

Azienda Agricola Romaldo Greco 
Via Santa Maria, n. 14 –
73050 Seclì (Le) Italia
+39 0836.554895
392.0436276
www.romaldogreco.it
info@romaldogreco.it

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