Prime Alture, in Oltrepò Pavese il sogno realizzato di Roberto Lechiancole

Prime Alture, in Oltrepò Pavese il sogno realizzato di Roberto Lechiancole

Per visitare qualche giorno l’Oltrepò Pavese ci affidiamo al noto motore di ricerca e cerchiamo un
soggiorno che faccia al caso nostro, che sia una tenuta produttiva con ospitalità, cucina e magari
una bella piscina con vista sui vigneti. Le proposte non mancano e la nostra scelta istintiva cade su
Prime Alture, innanzitutto per l’elegante descrizione nel proprio sito web (strumento efficace
quando contiene una comunicazione coerente e professionale). Arriviamo così nei pressi di
Casteggio, proprio a ridosso dei primi rilievi collinari d’Oltrepò, bellissimo territorio definito per la
sua conformazione geografica il “grappolo di Lombardia”. Saliamo piccole stradine di collina come
dentro una poesia di Cesare Pavese, immersi in un suggestivo intreccio di vigneti, campi coltivati e
fitte chiome di querce secolari. Viste le forti pendenze di queste colline si intuisce subito quanto
sia difficoltoso il lavoro di questi contadini, è il regno di trattori cingolati e gambe buone. Noi
andiamo ancora più sù verso il nostro punto d’arrivo, mentre la vista si nutre di tutto ciò che ci
circonda, si percepisce l’energia di una terra viva, che si rinnova grazie a questo duro lavoro
impregnato di passione per la terra e grande voglia di affermazione.



Prime Alture è una realtà che potremo definire un gioiello perfettamente incastonato in questo
territorio, dove si respira a pieni polmoni invasi di energia nella mente e nel corpo, dove ci
pervade il silenzio. Sostiamo per qualche attimo davanti al monumentale ulivo al centro del cortile
d’ingresso, è proprio lui a darci il primo benvenuto!


Ci troviamo nel regno di Roberto Lechiancole, qui ha deciso di realizzare il suo sogno, qui ha
deciso di vivere lontano dai frastuoni industriali di Milano che pur gli ha dato tanto nella sua
carriera imprenditoriale. Questa scelta non ha radici lontane ma arriva dopo una fase di vita
interamente dedicata all’azienda di elettronica spaziale, finchè un giorno si accende in lui quella
scintilla, quel faro rivolto verso un nuovo avvenire, la sua nuova avventura di vita. Da lui ci
facciamo accompagnare nella parte interrata della struttura, il tempio dei suoi vini. Sostiamo
davanti alla vetrata che ci da modo di ammirare l’ordinata barricaia e ascoltiamo il suo racconto, la
sua storia e la grande passione per il vino.


Il suo sorriso si affaccia spesso sulle labbra, un sorriso quieto e misurato, il miglior biglietto visita
per accogliere il turista che si avventura da queste parti. Ci racconta di come tutto nacque e
perché scelse proprio l’Oltrepò come nuova dimora : fu un viaggio in elicottero con un amico ad
affascinarlo, attratto da queste colline così vergini e riservate, lontane dai flussi autostradali e
dense di natura selvaggia, così ospitali, dove strade poco battute collegano incantevoli paesi.
Roberto possiede un temperamento passionale che lo muove subito verso il suo progetto, con
razionalità e innata capacità di guardare al futuro, la sua è una narrazione entusiasta e noi
rimaniamo inchiodati ad ascoltarlo con interesse e crescente stima. Ama definirsi un semplice
“oste in Oltrepò” ma emerge subito l’importanza del sodalizio con l’amico/enologo francese
Jeanfrancois Coquard, professionista ed esperto conoscitore dei vini di Borgogna con il quale
condivide la “stessa idea di vino”.

Memorabile l’aneddoto sulla creazione dello spumante “Io per Te”. . .
In occasione di un evento degustativo Roberto assaggiò uno spumante molto gradito chiedendo a
Jeanfrancois : riuscirò anch’io a fare un vino così buono? .. la risposta immediata suonò così : “ tu
sicuramente no ma io per te sì! Ecco che a suggello di quell’istante nacque “Io per Te” metodo
classico di Pinot Nero e ora vino iconico della produzione Prime Alture, un cavallo di razza capace
di scatenare in bocca potenza ed eleganza, dotato di freschezza e finezza gustativa che ci ha subito
conquistati.
Su questi terreni argillosi/gessosi il Pinot Nero trova la sua massima espressione tanto da
convincere Roberto sulle potenzialità dell’Oltrepò Pavese e questa intuizione diventa il punto
focale del suo progetto : trasferire lo stesso “DNA di qualità” portato avanti nella precedente
attività industriale anche in questa nuova avventura a carattere agricolo, ammettendo umilmente
di non possedere grandi competenze ma stimolato così nel trovare la sfida ancora più avvincente.
A colpirci è un particolare concetto della filosofia produttiva di Prime Alture : innazitutto è la
pianta che va rispettata, è doveroso prestarle molta attenzione e potarla nel modo più efficace e
meno invasivo per poterle garantire la continuità del flusso linfatico vitale, poi lasciarla libera di
produrre, senza diradare e sacrificare uve preziose.


Abbiamo assaggiato con attenzione alcuni gioielli enologici di Prime Alture e catturato in ogni vino
una delicatezza espressiva che conferma in pieno la scelta aziendale di produrre in regime
biologico solo uve di qualità, in un percorso di eccellenza che potrà dare ancora molto e
contribuire sempre più alla promozione e affermazione del patrimonio vitivinicolo di Oltrepò.
MONSIEUR – anima e passione vanno a braccetto in questo intrigante Pinot Nero, ci delizia con i
suoi sapori complessi, si spazia tra frutti rossi maturi e note vegetali, il tutto viene ricamato da
morbide spezie e una leggera piccantezza, persistente il finale.


L’ALTRA META’ DEL CUORE – vino dedicato alla moglie Anna, un Merlot in purezza che nasce dal
recupero di un vecchio vigneto ormai destinato all’espianto. Si presenta austero, con un rosso
porpora deciso e intenso, i profumi richiamano la ciliegia matura e frutti di bosco, si notano lievi
sentori di erbe aromatiche e un pizzico di balsamico. Un lieve passaggio in piccole botti di rovere
francese lo arricchisce della giusta morbidezza ed equilibrio.


MADAME – è uno Chardonnay in purezza, generoso in tutta la sua forza ed esuberanza olfattiva,
ananas ed agrumi si fondono a note vanigliate di grande morbidezza, termina in bocca con una
gradevole nota di nocciola tostata, per ottenere eleganza il suo affinamento avviene in fusti di
rovere francese.

Scoprire Prime Alture non è solo conoscere una Cantina di alta qualità ma è anche l’occasione di
soggiornare in una raffinata struttura di accoglienza turistica, noi ci siamo calati per alcuni giorni
nelle magiche atmosfere dell’Oltrepò Pavese ricevendo da Roberto e la moglie Anna un’ottima
ospitalità, abbiamo apprezzato la cucina gurmet del loro ristorante e lo stile sobriamente elegante

di tutta la struttura. Potremmo definirla una destinazione tra profumi e sapori autentici, immersi
nella bellezza di questi pendii e l’intimità della natura.

Prime Alture Società Agricola srl
Azienda Agricola

Via Madonna, 109 – Casteggio (PV)

0383.83214 – 348.7702271
Sede legale: Via Torino 39 – Casteggio (PV)

primealture.it

prenotazioni@primealture.it

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