Passione e amore per la terra nei vini di Cristian Specogna

Passione e amore per la terra nei vini di Cristian Specogna

In una bella mattinata invernale decido di fare un giro a Corno di Rosazzo, località famosa per i suoi vini nella DOC Friuli Colli Orientali, la giornata è splendida, l’aria è tersa e salendo verso la cima di Rocca Bernarda si gode di una vista stupenda. Guardando a nord, oltre le colline si vedono le montagne più alte delle Alpi Giulie, che proteggono queste valli dai venti freddi provenienti da nord; spostando lo sguardo verso sud intravediamo il mare, che dista solo una trentina di chilometri e che con il suo influsso benefico genera quelle escursioni termiche tra giorno e notte che tanto preziose sono per i profumi dei vini.

Qui, su questa rocca, incontro il giovane Cristian Specogna, che mi accoglie con un bel sorriso e l’entusiasmo che lo contraddistingue. L’ultima vendemmia per lui è stata ricca di emozioni perché pochi giorni dopo l’inizio della raccolta insieme alle prime uve è arrivata anche la sua prima figlia, la piccola Maria Sole, che con la sua nascita ha portato tanta gioia a tutta la famiglia.

Cristian, che oggi conduce l’azienda insieme al fratello Michele e alla moglie Violetta, rappresenta la terza generazione di vignaioli in famiglia, con una storia che ebbe inizio col nonno Leonardo nel lontano 1963.

Passeggiamo insieme per i vigneti e mi rendo conto che, nonostante abbia ancora l’aria sbarazzina di un ragazzino, Cristian ha già alle spalle 18 vendemmie, avendo iniziato molto giovane a lavorare col papà in azienda, mentre ancora studiava per diventare enologo.

I 25 ettari di vigneti si estendono in piccola parte a Rosazzo e per la maggior parte intorno alla cantina sulla collina di Rocca Bernarda in un bellissimo anfiteatro che offre 360° di vigneti, permettendo così ad ogni varietà di godere della corretta esposizione e un miglior risultato produttivo. Convinzione dei fratelli Specogna è che lo studio delle peculiarità dei suoli, delle altitudini e delle caratteristiche microclimatiche delle singole zone, sia l’unico modo per arrivare ad una gestione efficace dei vigneti, riducendo al minimo il numero di interventi invasivi da parte dell’uomo.

Camminando sentiamo sotto i piedi la morbidezza dei terreni, completamente inerbiti e in gestione biologica da anni, a cui negli ultimi anni si è aggiunto il ricorso a preparati biodinamici per aumentare il più possibile la vitalità del substrato. Il progetto ENO BEE – api in vigna, a cui hanno aderito recentemente, li ha portati a collaborare con alcuni produttori di miele che posizionano le arnie sul limitare delle vigne, con una perfetta collaborazione piante-animali che favorisce la salubrità delle uve.  Sempre per migliorare la biodiversità, tre ettari di boschi si inframezzano ai vigneti, consentendo una regolazione climatica e un miglior equilibrio tra flora e fauna. Inoltre tutte le lavorazioni in vigna e cantina vengono eseguite seguendo i calendari lunari, secondo le antiche tradizioni contadine.

Insomma si percepisce lo sforzo costante di trovare un equilibrio tra le nuove tecniche di coltivazione e di gestione del suolo e gli insegnamenti forniti dall’esperienza raccolta sul campo, in un continuo percorso di crescita professionale e qualitativa.

Ma andiamo all’assaggio dei vini :

Identità 2020 – Nasce dall’unione dei vitigni autoctoni friulani (malvasia, friulano e ribolla gialla). È un vino intenso ed equilibrato, con sentori di agrumi e mandorla, oltre ad una leggera nota di erbe selvatiche, con un sorso lungo e appagante.

Malvasia 2020 – Cristallino nel colore ci dona al naso profumi di erbe aromatiche come rosmarino, salvia e timo. Al palato il contrasto è piacevole tra la morbidezza glicerica e la sapidità tipica del vitigno.  La persistenza è lunga e l’alcol ben integrato. 

Sauvignon Blanc “Duality” 2020 – da due vigneti di Sauvignon blanc con caratteristiche opposte. Da quello che ha esposizione a Sud si raccolgono uve più mature che garantiscono buona struttura. Dall’altro vigneto esposto a Nord-Est le maggiori escursioni termiche donano note aromatiche più varietali ed una maggiore freschezza. Intenso e complesso sia al naso che in bocca è un vino con forte personalità e piacevolezza.

Rosso Oltre 2018 – è la versione in rosso del bianco Identità, creato cioè con i tre vitigni rossi friulani, refosco dal peduncolo rosso, schioppettino e pignolo. L’affinamento in barrique di rovere per circa due anni dà vita ad un rosso di grande intensità e struttura, perfetto con i piatti di carne della tradizione friulana, come la classica grigliata mista.

Saluto Cristian complimentandomi con lui per i riconoscimenti ottenuti, ultimo quello che l’ha visto inserito nella lista dei 50 migliori giovani vignaioli al mondo 2021 secondo la rivista americana Food DrinK Magazine. Un onore per il Friuli Venezia Giulia e per l’Italia intera, avere un produttore che si distingue per innovazione e per il contributo costante alla comunità del vino, al territorio e all’ambiente.

Azienda Agricola Specogna

Via Rocca Bernarda, 4 – 33040
Corno di Rosazzo (UD)
Telefono:
39 0432 755840
E-Mail: info@specogna.it
sito: specogna.it

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