Specogna: Identità e Duality, sapori di carattere e tradizione

Specogna: Identità e Duality, sapori di carattere e tradizione

Non mi perdonerò mai il ritardo accumulato per visitare l’azienda vinicola Specogna, però meglio tardi che mai! Così eccomi tra le meravigliose colline di Corno di Rosazzo a due passi dal leggendario castello di Rocca Bernarda. Da qui si gode uno dei panorami più suggestivi dei Colli Orientali del Friuli, ci si può saziare lo spirito di infinita bellezza, mentre lo sguardo si tuffa in questo immenso anfiteatro naturale.

Cristian Specogna è un perfetto padrone di casa che ti sorprende per tanta accoglienza, fatta di semplicità e parole autentiche. La mia curiosità si concentra sull’assaggio tra etichette più rappresentative di questa prestigiosa Cantina Friulana, in seguito scriverò recensioni anche di altri prodotti di casa Specogna ma al momento mi soffermerei su questi gioielli.

Identità è un vino che incarna l’essenza della produzione Specogna, nasce dall’unione di tre grandi vitigni autoctoni del Friuli: il Friulano per costruire struttura e corpo, la Ribolla per donare acidità e freschezza, la Malvasia per infondere carattere e complessità. Vinificazioni separate, leggera macerazione e un anno di passaggio in botti di rovere e gelso sono i primi passi prima dell’assemblaggio finale e ulteriore affinamento in botte e poi in bottiglia. Oltre al colore Paglierino intenso e brillante, mi avvolge il naso con intrecci di profumi ben definiti, frutta bianca matura, agrumi canditi e spezie delicate, ma anche un ventaglio d’erbe aromatiche, camomilla e note dolci. In bocca dimostra tutta la sua forza espressiva, potente la struttura del gusto e una piacevole acidità lo rende fresco e morbido, di piacevole bevibilità e persistenza.

E poi Duality, altra eccellente riserva di Specogna, qui dialogano in equilibrio due vigneti di Sauvignon situati in zone collinari opposte, uno nel versante Nord Est per portare freschezza, l’altro a Sud Ovest per conferire struttura e corpo a questa gran selezione. Il Sauvignon decide sempre dove tirar fuori i suoi profumi in base al crinale dove giace, qui troviamo armonia ed equilibrio nell’assemblaggio di due vinificazioni separate dopo una permanenza di un anno in botti di rovere. Ci risulta di estrema pulizia nei profumi, spiccano le note fruttate e lievi speziature, non mancano fiori bianchi, erbe aromatiche e una base vegetale molto fine; in bocca diventa esplosivo nel sapore, buona l’acidità che esalta piacevolmente la salivazione senza mai alterare la morbidezza, in un finale dolce ed elegante. Duality è un vino che non concede dubbi, un carattere deciso che si fa preferire!
 

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