Cavalluccio Marino è semplicemente un posto bello! Ma le buone notizie viaggiano velocemente con il passaparola e scopro così di essere ospite di un piccolo albergo con il migliore ristorante dell’isola, naturalmente non vedo l’ora di verificarlo di persona. Arriviamo di buon mattino e ancora un po’ assopiti dal viaggio ci concediamo al quieto piacere di un luogo rilassante, ammirando davanti a noi un mare profondo e lucente; dopo alcuni minuti dedicati ai convenevoli dell’accoglienza facciamo subito conoscenza con Giuseppe, patron di questa struttura assieme alla moglie Giovanna, ma sarà in occasione di una serata più tranquilla che scopriremo la loro storia e quella della loro azienda :
Giuseppe approda qui circa 20 anni fa dopo essersi diplomato come musicista al Conservatorio di Torino, con la musica nel sangue e la voglia della sfida, scopre che creatività e curiosità hanno sempre dimorato in lui. Incontra e s’innamora di Giovanna già introdotta al Cavalluccio Marino come aiutante della mamma, lei opera in cucina, inizia sbucciando cipolle ma con il tempo assimila tutti i segreti di una cucina genuina e tradizionale, che cresce costantemente in qualità e tecnica esecutiva, puntando sempre alla massima soddisfazione del cliente. Nel 2009 il grande passo : Giuseppe e Giovanna rilevano l’attività dei genitori, trascinati dal sogno di personalizzare e portare a vette ancora più alte un’attività già conosciuta ed apprezzata, la forza del loro entusiasmo e la giusta ispirazione saranno i loro migliori ingredienti.
Al Cavalluccio Marino non è indispensabile il consiglio all’abbinamento cibo/vino, il cliente è il protagonista assoluto di una scelta tutta personale, libero di avvicinare la sua anima al vino che ritiene più intrigante e lasciarsi andare alla propria esperienza gustativa.
La cucina è il tempio di Giovanna, i piatti però non nascono lì dentro ma sono il frutto di fatti accaduti, emozioni, intuizioni che poi si trasformano in sapori, colori, consistenze. Ne è un esempio particolarmente significativo il piatto “ il grande viaggio” nato nel 2011 per ricordare la “Primavera Araba”, qui si racconta il sogno dell’emigrato Africano che lo spinge verso il miraggio Francese, passando per la Liguria e il Piemonte. Ogni elemento ha il suo riferimento : il dattero rappresenta la Tunisia, il dentice Lampedusa, il crostino di tumminia la Sicilia, il basilico la Liguria, il tartufo il Piemonte ed infine il brie la Francia. Non sveliamo altri particolari di queste creazioni, lasciamo a Voi il piacere di scoprirli e di farveli raccontare.
Tra gli spazi esterni del ristorante godiamo di una sensazione di benessere, i tavoli sono ben separati e l’atmosfera rilassante, il servizio è attento e preciso, semplicità ed eleganza vanno a braccetto con quel tocco di calore “femminile” che apprezzo molto in un ristorante. Dopo bellissime giornate tra le incantevoli spiagge qui vicine, è stato bello concludere con le emozioni enogastronomiche della cena, alzare lo sguardo e contare le stelle inebriati dal vento, il mare è poco più in là e si fa sentire.
Ci congediamo da una terra lontana che ci ha accolto in un caldo abbraccio, abbiamo nutrito l’anima con momenti speciali…che non dimenticheremo.
Cavalluccio Marino Hotel e Ristorante




