I figli del terremoto
Mario e Maria avevano vent’anni nel 1976. Si frequentavano da pochi mesi, lui fiero della sua 500 bianca, comprata col sudore colato sul cotone della Manifattura e lei timida e sicura nella sua ragioneria. Era una Gemona sospesa, che guardava il mondo da lontano quella in cui loro vivevano, che da lì a poco avrebbe trovato forza nella sua più grande tragedia contemporanea. Mario era spavaldo in quella dolce rabbia










