Con l’enologo di fama internazionale Michele Bean degustazione esclusiva a Colmello di Grotta

Con l’enologo di fama internazionale Michele Bean degustazione esclusiva a Colmello di Grotta

In visita improvvisata a Colmello di Grotta, incontro Michele Bean (nella foto), enologo e consulente di questa rinomata cantina a Farra d’Isonzo (Go).

Si definisce un catalizzatore di idee: nato a Corno di Rosazzo e predestinato ad una vita sotto il segno della vite, viaggia nel mondo enologico e in diversi Paesi esteri; la sua attività principale è di fornire consulenze e accompagnare le aziende più affermate nei processi di vinificazione, per ottenere la qualità migliore. Potete trovare altri approfondimenti sul suo sito www.vinomancino.it .

Grazie alla sua gentile disponibilità, entriamo nel cuore di questa Cantina per assaggiare direttamente dai vasi vinari di affinamento vini in divenire, nella fase delicata della loro evoluzione, che si concedono a questo “test” molto riservato.

Questi vini, pur trovandosi ancora in una fase embrionale, sono stati capaci di emozionarmi, trasmettendo vere suggestioni.

Faccio fatica a seguire Michele mentre spiega il meccanismo complicato di travasi, assemblaggi, scelte e pazienti attese, affinché questo nettare della natura raggiunga le caratteristiche di qualità volute.

Ci sentiamo un po’ ladruncoli quando Michele, armeggiando lo strumento di prelievo chiamato “Ladra”, pesca dosi di assaggio direttamente da bellissime anfore di ceramica e terracotta, tutte diverse perché ogni grado di mescola nella loro composizione rilascia al vino dosaggi variabili di ossigeno, che conferiranno caratteristiche gusto-olfattive uniche.

Sorprende il Ribolla in anfora, già ampiamente ricco di sapore e freschezza, poi altro assaggio di Ribolla più maturo, da nuova anfora in ceramica, persistente e succoso! Si procede con diverse interpretazioni di Friulano in anfora misto ceramica/terracotta: al naso ci arriva la struggente ventata dei sentori caratteristici di questo nobile vitigno; percepisco la sua integrità assoluta e l’essenza del territorio dove dimora.

Michele Bean pare un alchimista che ti trascina a spasso in un mondo a pochi conosciuto. Il suo linguaggio è schietto e preciso, la sua vocazione è la sperimentazione ad ogni costo!

Racconta di complicati blend, pensati, studiati e poi affidati al suo grande intuito; le sue pratiche enologiche ci affascinano perché nascondono progetti base, concreta conoscenza, ma anche l’eccitante azzardo e l’imprevedibile sorpresa.

Un ringraziamento speciale a Michele Bean e Carlo Fossaluzza.

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