Matteo Bellotto

I figli del terremoto

Mario e Maria avevano vent’anni nel 1976. Si frequentavano da pochi mesi, lui fiero della sua 500 bianca, comprata col sudore colato sul cotone della Manifattura e lei timida e sicura nella sua ragioneria. Era una Gemona sospesa, che guardava il mondo da lontano quella in cui loro vivevano, che da lì a poco avrebbe trovato forza nella sua più grande tragedia contemporanea.  Mario era spavaldo in quella dolce rabbia

Pinot grigio. La sensazione della prima volta

Voi ve lo ricordate il primo bacio? O la prima volta che avete avuto paura? O la prima volta che vi siete innamorati? Tutti abbiamo una prima volta da ricordare, una prima volta che ci riconduce anima e corpo a quel momento e ci catapulta in una miriade di pensieri e di emozioni che riaffiorano ma non hanno mai la stessa potenza. Man mano, il procedere serrato delle nostre vite

Le madri del Friuli

Le madri, in Friuli, sono la spina dorsale della terra. Sono l’emblema dello spirito di sopportazione, della resistenza alla fatica, dell’energia vitale, della laboriosità, della sopportazione al dolore. Sono capaci di contenere nelle mani tutte le rassicurazioni e tutti i rimproveri per abbatterli sul nostro viso a ripassare le fossette dei sorrisi o a raccogliere le lacrime dei dubbi.  Le madri, in Friuli, sono quelle che permettono agli uomini di

L'importante è finire

Non sarebbe arrivato nessuno fino a domani mattina. Lo sapevano entrambi. Qualche cracker, un po’ di formaggio e una bottiglia di vino. Faceva freddo in quella stanza, ma comunque era la più calda. Non si parlavano da mesi e non avrebbero mai pensato di ritrovarsi in quella situazione, intrappolati dalla neve che continuava a scendere come la notte e senza poter sperare di farsi raggiungere. Al sicuro, in ogni caso. 

Cambiare idea

Se ci parlassimo per smentirci impareremmo ad ascoltarci di più. Le nostre esistenze sono un accavallarsi confuso e sorprendente di esperienze. Ognuna di esse ci permette di cementare alcune certezze che ci permettono di continuare il nostro cammino, come se fossimo scalatori in cerca di un appoggio. Una volta creati, i nostri appoggi di conoscenza, non vengono più messi in discussione e rischiano di diventare dogmi (come ogni religione impone).